Si conclude con una condanna la vicenda risalente al 2019 che vide protagonista un gestore di un circolo privato a Sassari. L’uomo, all’epoca 43enne, è stato ritenuto responsabile di lesioni personali gravi in seguito alla sua reazione violenta contro un giovane rapinatore che aveva tentato di sottrarre l’incasso del locale.
Secondo le ricostruzioni, nel corso dell’episodio un ventunenne fece irruzione nel circolo minacciando i presenti con l’intento di rubare denaro. Il gestore, però, non esitò a reagire con forza inaudita. Dopo aver colpito il ladro a pugni sul volto, lo avrebbe soffocato con un triangolo da biliardo, strumento poi usato anche per percuotere la testa del ragazzo. La violenza culminò con l’utilizzo di una stecca da biliardo, spezzata sui fianchi del giovane a causa della veemenza dei colpi.
Le conseguenze per il rapinatore furono serie: un trauma cranico e facciale, la frattura delle ossa nasali e diverse ecchimosi, con una prognosi di trenta giorni. Per tali lesioni, la giudice Elena Barmina ha condannato il gestore – difeso dall’avvocato Marco Palmieri – a dieci mesi di reclusione. Inoltre, è stata disposta una provvisionale di 3mila euro a favore della parte offesa, assistita dall’avvocato Antonio Sanna.
Fonte originale e approfondimento: Unionesarda


GIPHY App Key not set. Please check settings