Sassari e la sua Arcidiocesi vivono un prolungato periodo di attesa: sono trascorsi sei mesi da quando la sede episcopale turritana è rimasta vacante, a seguito del trasferimento di monsignor Gian Franco Saba. Dal Vaticano non è ancora giunta alcuna nomina ufficiale, e a reggere provvisoriamente l’amministrazione diocesana è monsignor Antonio Tamponi, in attesa del nuovo arcivescovo metropolita.
Il quadro si è arricchito con l’elezione di Papa Leone XIV, la cui visione sembra discostarsi da quella del predecessore, soprattutto riguardo il dibattito sull’accorpamento delle diocesi, un tema che a Sassari ha generato lunghe discussioni senza esiti concreti.
Tra le speculazioni sul futuro pastore, emerge con forza il nome di monsignor Francesco Soddu, attuale vescovo di Terni e originario di Chiaramonti, la cui nomina sarebbe accolta con favore in Sardegna. Sembrano invece da escludere monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri, per vicende giudiziarie, e monsignor Roberto Carboni. Anche monsignor Antonello Mura, per ragioni anagrafiche, difficilmente potrebbe essere scelto. Non è da escludere una provenienza dalla Gallura, con monsignor Roberto Fornaciari tra i possibili candidati, seguendo una linea di continuità già vista con i suoi predecessori.
Fonte originale e approfondimento: Sassarioggi

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