Una sentenza storica per Sassari: sono stati assolti con formula piena i sei attivisti del collettivo Artentu, finiti a giudizio per imbrattamento. Il tribunale ha riconosciuto che l’opera realizzata nel parco tra via Pertini e via Berlinguer era una forma d’arte destinata a riqualificare un’area in degrado, non a deturparla.
Il murale, raffigurante uno dei suggestivi pugilatori dei Giganti di Mont’e Prama e realizzato dall’artista Leonardo Boscani, era stato concepito con l’intento preciso di restituire dignità a quello che gli artisti definivano un “non luogo”, trascurato e poco valorizzato dalla comunità. Attraverso l’avvocato difensore Roberto Uzzau, gli imputati si sono sempre opposti alle accuse, convinti della legittimità del loro gesto creativo.
Decisiva la testimonianza in udienza del sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, che ha confermato come l’amministrazione comunale non si sia mai sentita parte lesa, apprezzando anzi l’intervento artistico. Anche la pubblica ministera Rosanna Nurra, al termine della discussione, ha chiesto l’assoluzione degli imputati, riconoscendo che “il fatto non costituisce reato”. La giudice Antonietta Crobu ha accolto le richieste, ponendo fine a una vicenda che ha diviso l’opinione pubblica e che ora si chiude con un’importante vittoria per l’arte urbana e la sua capacità di trasformare gli spazi cittadini.
Fonte originale e approfondimento: Lanuovasardegna


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