Una potenziale minaccia ambientale e sanitaria sta scuotendo Caniga, borgata di Sassari. Si tratta della presunta realizzazione di un allevamento intensivo per suini, con una capacità stimata di 2.000 capi, in località Strada Vicinale Caniga-San Giorgio. L’annuncio ha generato forte preoccupazione tra i residenti, che temono le ripercussioni sulla qualità della vita e sull’ambiente circostante.
Il consigliere comunale Giovanni Azzena (Forza Italia) si è fatto portavoce di queste inquietudini, presentando un’interrogazione al sindaco e alla giunta. Azzena sottolinea come l’area designata sia ad alta densità abitativa e solleva questioni cruciali: l’inquinamento atmosferico dovuto a bioaerosol e polveri, veicolo di agenti patogeni e batteri resistenti agli antibiotici, e le inevitabili molestie olfattive. Queste problematiche, secondo il consigliere, richiedono una valutazione rigorosa da parte delle autorità sanitarie.
Non meno critica è la situazione idrica: l’elevato carico di nutrienti derivante dal Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) dei reflui potrebbe inquinare le acque sotterranee con nitrati e fosfati. Azzena chiede trasparenza sull’iter autorizzativo (SUAPE/AIA), sui pareri urbanistici e ambientali, inclusi quelli della ASL riguardo distanze minime e odori. La comunità di Caniga attende risposte concrete per tutelare la propria salute e il valore del proprio territorio.
Fonte originale e approfondimento: Unionesarda



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