Porto Torres – La comunità di Porto Torres ha tributato l’ultimo commosso saluto a Michele Santona, l’amato fotografo naturalista che con la sua lente ha saputo catturare l’anima più autentica e selvaggia della Sardegna. Centinaia di amici, conoscenti e ammiratori hanno affollato la Basilica di San Gavino questo lunedì 27 ottobre, stringendosi attorno alla famiglia per un addio che ha risuonato di affetto e profonda stima.
Michele Santona era molto più di un fotografo: era un custode paziente e intelligente della natura. Dalle impervie vette ai litorali incontaminati, ogni angolo dell’isola era un palcoscenico per i suoi scatti, capaci di immortalare la maestosità e la delicatezza della fauna sarda, in particolare degli uccelli. La sua abilità nel cogliere l’attimo perfetto – un volatile in posa, lo sguardo all’orizzonte – ha lasciato un’eredità visiva inestimabile.
Ricordato anche per il suo passato da calciatore, con le maglie di Monte Alma e Castelsardo, Michele Santona era una figura poliedrica e socievole. Le testimonianze di cordoglio si sono moltiplicate, dai colleghi fotografi al mondo sportivo, come il toccante messaggio del Monte Alma Nulvi. Luca Piga, guida ambientale, lo ha definito “un grande fotografo naturalista sardo” che ha lasciato “un grande patrimonio stampato in numerose pubblicazioni”. La cerimonia si è conclusa con una toccante lettera letta dai figli, sigillando il ricordo di un uomo che ha donato alla Sardegna immagini eterne.
Fonte originale e approfondimento: Lanuovasardegna



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