Ieri in tribunale a Sassari si è tenuto un processo riguardante presunte accuse di sfruttamento della prostituzione, estorsione, rapina e lesioni mosse contro due transessuali. La presunta vittima ha confermato le accuse e ha raccontato di come una 40enne transessuale colombiana ospitava l’altra connazionale, facendosi pagare una somma settimanale per il letto e per poter esercitare la prostituzione. Secondo la testimonianza, la situazione è diventata ancora più grave quando la 40enne avrebbe preteso ulteriori somme calcolate in base al numero di prestazioni sessuali offerte.
Al rifiuto dell’altra colombiana, la presunta aguzzina l’avrebbe colpita con calci e pugni, sottraendole documenti e il cellulare. Le altre transessuali che condividevano la casa dovranno testimoniare per capire se la somma veniva estorta con minacce o no. Gli avvocati Salvo e Franco Fois e Maria Grazia Sanna si stanno occupando della difesa delle imputate.
Il processo è stato presieduto da Monia Adami, coadiuvata da Valentina Nuvoli e Paolo Bulla. È importante che si faccia chiarezza su questa situazione delicata e si faccia giustizia per tutte le parti coinvolte. La verità emergerà solo attraverso un’attenta analisi delle testimonianze e delle prove presentate in aula.
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