La polizia penitenziaria di Alghero alza nuovamente la voce contro le gravi condizioni operative del carcere. Venerdì 14 novembre, le organizzazioni sindacali Osapp, Consipe e Cnpp/Spp hanno indetto un sit-in di protesta che si è svolto per l’intera mattinata davanti ai cancelli dell’istituto di pena nella Riviera del Corallo.
L’iniziativa mira a denunciare una situazione di emergenza persistente, caratterizzata da una profonda carenza di organico e da crescenti difficoltà operative che mettono a rischio quotidiano la sicurezza e l’incolumità degli agenti in servizio. I rappresentanti dei lavoratori sottolineano come l’attuale contesto strutturale e organizzativo renda estremamente complesso garantire il corretto funzionamento della struttura e la tutela del personale, un problema sentito in tutta la provincia di Sassari.
In parallelo al presidio, prosegue l’astensione dalla mensa ordinaria di servizio, avviata già il 20 ottobre come forma di protesta pacifica, ma decisa. Le sigle sindacali hanno ribadito la loro disponibilità a sospendere ogni iniziativa qualora il Provveditore regionale accettasse di avviare un confronto diretto con il personale del carcere di Alghero. L’obiettivo è aprire un dialogo costruttivo finalizzato a individuare soluzioni concrete e urgenti per superare l’attuale crisi che affligge l’istituto e salvaguardare chi vi opera.
Fonte originale e approfondimento: Sassarioggi


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