Trasferimento improvviso di circa 50 detenuti ieri da Regina Coeli a Bancali, nel carcere di Alghero e in altri istituti isolani. Uno spostamento che sarebbe dovuto al crollo di parte del tetto nella struttura romana, come comunicato dalla sigla sindacale Fns-Csl. Sarebbe questa la motivazione dello spostamento per adesso non quantificabile nel complesso.
«Capiamo l’emergenza – afferma Antonio Cannas, delegato regionale per il sindacato Sappe della polizia penitenziaria- ma restiamo perplessi per la scelta di un carcere ad esempio come quello di Alghero».
Poca convinzione su quanto avvenuto anche per la UilPa: «L’emergenza numerica relativa al sovraffollamento detentivo – riferisce il segretario generale Michele Cireddu – si è spostata anche in Sardegna perché se inizialmente almeno le colonie rispettavano la capienza regolamentare ora il dipartimento ha individuato la Sardegna come contenitore da riempire all’inverosimile”.
Intanto i referenti delle organizzazioni di categoria stanno cercando di capire quali siano i numeri certi del trasferimento e quale sarà l’impatto con gli altri detenuti e soprattutto sulle forze della polizia penitenziaria.
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Fonte originale e approfondimento: Unionesarda



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