La provincia di Sassari fronteggia una grave emergenza idrica. I bacini del Bidighinzu e del Temo mostrano livelli critici a causa della prolungata siccità, spingendo Abbanoa ad attuare un piano di restrizioni severe. L’allerta rossa regionale mira a evitare blocchi totali, preservando l’acqua potabile nei centri più colpiti del nord-ovest Sardegna.
Le prime chiusure notturne, dalle 22 alle 6, sono iniziate ad Alghero dal 22 ottobre. Dal 26 ottobre, e per tutto novembre, interessano i quartieri di Sassari serviti dal serbatoio di via Milano (es. Lu Fangazzu, Monte Rosello). Chiusure notturne fino al 31 ottobre riguardano anche Sorso, Sennori, Ittiri, Ossi, Bosa e Macomer. Stintino e Porto Torres, per ora, non necessitano di tali misure.
Dal 1° novembre 2025, un regime di erogazione a giorni alterni entrerà in vigore per diversi comuni: 24 ore di acqua seguite da 24 di interruzione. Ossi, Sennori, Sorso, Thiesi, Usini e Bosa avranno acqua nei giorni pari, mentre Bonorva, Ittiri, Ploaghe, Tissi, Uri e Macomer nei giorni dispari. Abbanoa fornirà servizi sostitutivi con autobotti e forniture ad hoc per utenze sensibili.
Il gestore sta inoltre esplorando fonti alternative di approvvigionamento e invita gli utenti a rimanere informati tramite il numero verde 800.022.040, i canali social e Abbanoa.it per ogni aggiornamento sulla situazione.
Fonte originale e approfondimento: Sassarinotizie

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