Un fronte politico sempre più compatto nella provincia di Sassari chiede un’azione decisa per il futuro dell’Aeroporto di Alghero. L’ex sindaco Mario Bruno, già dirigente del Partito Democratico, e diversi esponenti regionali e comunali hanno rilanciato con forza la proposta di abolire l’addizionale sui biglietti aerei, in particolare per la stagione invernale. L’obiettivo primario è chiaro: rilanciare lo scalo del Nord-Ovest Sardegna, attrarre nuove compagnie e favorire il ritorno della base Ryanair, considerata fondamentale per la competitività della Riviera del Corallo.
Attualmente, l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, che ha raggiunto i 6,50 euro, incide pesantemente sul costo finale dei biglietti aerei, arrivando fino al 40% del prezzo e scoraggiando di fatto la domanda. Secondo i promotori, tra cui l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu e i consiglieri Valdo Di Nolfo e Alberto Bamonti, la sua funzione originaria di sostegno agli enti locali è venuta meno, con la maggior parte dei proventi che finisce all’INPS, lasciando solo “briciole” ai comuni.
La proposta mira a utilizzare la prossima legge finanziaria regionale per individuare le risorse necessarie e avviare una sperimentazione concreta. Si chiede l’eliminazione del tributo per i cinque mesi invernali, con l’estensione ad Alghero anche per aprile e ottobre, data la sua storica vulnerabilità in termini di rotte. Questa mossa strategica è vista come essenziale per generare economia e garantire una destagionalizzazione del turismo nella provincia di Sassari e in tutta la Sardegna.
Fonte originale e approfondimento: Lanuovasardegna



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