Un’ondata di indignazione attraversa Bonorva, comune in provincia di Sassari, dopo che i residenti si sono trovati di fronte a un’acqua densa e marrone che sgorga dai rubinetti. La denuncia arriva direttamente dal sindaco Massimo D’Agostino, che attraverso i suoi canali social ha condiviso foto eloquenti della situazione, definendola “uno schifo”.
Il disservizio segue un’interruzione di 24 ore nell’erogazione idrica, a cui si aggiungono altre 4-5 ore necessarie per il riempimento delle condotte e il ripristino della pressione. Tuttavia, invece di acqua limpida, le famiglie si trovano a gestire un liquido imbevibile e inutilizzabile. D’Agostino, pur cercando di mantenere la calma e non puntando il dito contro gli operatori di Abbanoa – a suo dire impegnati al meglio – ha espresso la propria profonda esasperazione.
Di fronte a bacini quasi vuoti e reti idriche spesso paragonate a “colabrodo”, il sindaco non ha esitato a sollecitare un’azione decisa. “Questa è una situazione d’emergenza? E allora come tale deve essere trattata”, ha affermato. Il primo cittadino chiede che venga dichiarato lo stato di emergenza o adottate misure efficaci, sottolineando l’intollerabilità di una simile condizione per case con bambini, anziani e disabili. La questione, conclude D’Agostino, deve essere affrontata con provvedimenti adeguati e soluzioni che garantiscano la civiltà per i cittadini di Bonorva.
Fonte originale e approfondimento: Unionesarda


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