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Ucriana, Kiev, ‘serve un vertice per la pace, l’ideale a luglio’

Un vertice per la pace “è necessario” e l’Ucraina vuole che si tenga “il prima possibile: l’ideale sarebbe luglio”. Tuttavia, la base per questo summit dovrebbe essere il piano di 10 punti presentato da Kiev: lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un’intervista all’agenzia di stampa russa Interfax. L’alto funzionario ha pubblicato una parte dell’intervista sul suo canale Telegram.

“Oggi è necessario un vertice di pace. Tutti comprendono questo fatto. Inoltre, tutti accettano come assolutamente logica e giusta l’argomentazione secondo cui il piano di pace ucraino dovrebbe esserne la base: i 10 punti del Presidente Volodymyr Zelenskyy”: ha detto Yermak. “Ora la posizione dell’Ucraina è chiara: il nostro piano è la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale – prosegue l’alto funzionario -. Siamo pronti ad accettare alcuni elementi di altre proposte”. “Attualmente ci si interroga su dove e quando tenere il vertice di pace. Naturalmente, vogliamo che si tenga il prima possibile. L’ideale sarebbe a luglio. Sono in corso consultazioni in merito. È molto importante che si tratti di un vertice a cui partecipino sicuramente i leader del Sud globale – conclude -. E, secondo le mie sensazioni, siamo molto vicini al successo di queste consultazioni. Ci aspettiamo un gran numero di partecipanti al vertice”.

Mosca “valuta positivamente” l’iniziativa del Papa per una missione di pace per l’Ucraina: lo afferma il ministero degli Esteri russo, come riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti.

Almeno quattro esplosioni sono state udite stanotte nell’oblast ucraino sudorientale di Dnepropetrovsk e in particolare nella capitale regionale Dnipro, secondo funzionari ucraini. L’allarme antiaereo è stato attivato in queste ore nella regione e in altri 10 oblast ucraini, compreso quello di Kiev.

Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale, con l’amministrazione militare di Kiev che ha riferito come le difese aeree ucraine siano al lavoro sulla città e sull’oblast circostante. Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, non ha menzionato alcuna esplosione ma ha chiesto su Telegram di “non filmare o pubblicare nulla”. I funzionari ucraini chiedono ai residenti di non pubblicare foto o video di attacchi russi per non rivelare informazioni sensibili alla parte nemica. Secondo i media statali ucraini, gli allarmi antiaerei di questa notte sono stati attivati a causa del lancio di missili da crociera dal territorio russo.

Diverse esplosioni sono state segnalate anche nella città occupata dai russi di Berdiansk, nell’oblast meridionale ucraino di Zaporizhzhia. Le forze di Mosca avrebbero recentemente trasferito munizioni sul luogo dell’attacco. Kiev ha inflitto un “massiccio attacco” alla città, secondo funzionari filorussi locali. Berdiansk è sotto l’occupazione di Mosca da febbraio 2022 e si trova a circa 100 chilometri a sud della linea del fronte.

Esplosioni si sono verificate stamattina nel centro di Krasnodar, capoluogo del territorio meridionale russo omonimo. Lo riferiscono i media locali, secondo i quali le difese aeree della città sono entrate in azione dopo che il centro è stato attaccato da droni. Le autorità regionali citate dall’agenzia Tass confermano almeno un’esplosione, aggiungendo che ci sono danni materiali ma “secondo le stime iniziali nessuno sarebbe rimasto ferito”. Esplosioni si erano già verificate in questo territorio russo il 5 maggio scorso presso la raffineria di petrolio Ilsky, presumibilmente causate sempre da un attacco di droni. C’è stato un numero crescente di segnalazioni di attacchi all’interno del territorio russo nelle ultime settimane, tra cui l’incursione transfrontaliera nell’oblast russo di Belgorod.

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Ansa

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