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Stalking e maltrattamenti, boom di casi nell’Oristanese

Sette codici rossi in pochi giorni

Sono complessivamente sette i codici rossi trattati negli ultimi giorni dalla squadra mobile di Oristano: tre persone sono state denunciate per stalking, le altre devono rispondere di maltrattamenti. “Dall’inizio dell’anno la Polizia di Stato, nel contrastare l’increscioso fenomeno in questione – spiegano dalla Questura – ha dato esecuzione a 20 misure cautelari quattro delle quali in carcere, una agli arresti domiciliari, sei misure di sicurezza con ricovero forzato in casa di cura e nove allontanamenti dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle persone offese”.

I dati sono in crescita: “Un bilancio che nei primi mesi dell’anno 2023 ha già superato quello di tutto l’anno 2022 – precisano dalla polizia – nel quale la Squadra Mobile della Questura aveva eseguito 15 misure cautelari, disposte dal gip del Tribunale di Oristano. Nei casi esaminati, trasversali per età e status sociale delle persone coinvolte, oltre alle violenze nei confronti di compagne, ex compagne, figli e vicini di casa, fattore comune agli aggressori è stato frequentemente l’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti”.

L’ULTIMO CASO DI MALTRATTAMENTI – In preda ai fumi dell’alcol ha più volte picchiato la moglie, provocandole diverse ferite. Un uomo di 48 anni è stato arrestato dalla polizia a Oristano. Nei suoi confronti è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, dopo una prima separazione dalla compagna e una prima denuncia, si era riappacificato ed era tornato insieme a lei: i due hanno anche avuto un figlio, ma recentemente, a causa dei problemi con l’alcol, il 48enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie.

Non solo, avrebbe anche preso di mira il nuovo compagno della donna, danneggiando le loro auto. A far scattare le indagini condotte dalla squadra mobile, sono stati i familiari della vittima. La donna, infatti, non ha mai trovato il coraggio di denunciare il marito. La polizia l’ha fatta visitare trovando i segni delle percosse su braccia e gambe. Per il 48enne si sono aperte le porte del carcere.

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