Sassari. All’inizio di gennaio del 2022 era rientrato da un permesso premio nel carcere sassarese di Bancali con tre ovuli di marijuana, del peso di poco più di cinque grammi, nascosti nella cavità rettale. Un detenuto sassarese di 50 anni era stato scoperto e arrestato dagli agenti della polizia penitenziaria con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella mattinata di oggi, martedì 15 ottobre, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Sassari Giuseppe Grotteria lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Nel capo d’imputazione la Procura della Repubblica aveva indicato che il mancato rientro in cella con la marijuana avesse comportato uno stato di agitazione tra gli altri detenuti. Il difensore del detenuto 50enne, l’avvocato Letizia Doppiu Anfossi, ha sostenuto l’uso personale da parte del suo assitito, argomentando che l’agitazione degli altri reclusi dentro un istituto penitenziario poteva essere legata a qualsiasi altra ragione, aggiungendo che quel dato non potesse fondare una motivazione di condanna, come effettivamente ha stabilito in giudice.
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