La DisneyCruise Line torna nel
Mediterraneo con due nuove navi. E la Sardegna punta a inserirsi
nella programmazione una serie di scali per il biennio 2025 –
2026, con particolare attenzione al porto di Olbia – la
compagnia ha già effettuato diverse toccate nel 2007 e nel 2017
-ma anche su Cagliari ed Oristano. È uno degli obiettivi
dell’Adsp del mare di Sardegna, anche quest’anno alla Seatrade
di Malaga, uno dei più importanti appuntamenti fieristici del
settore.
Conferme per MSC e Marella Cruise, che continueranno, anche
nel prossimo biennio, a portare crocieristi nell’isola.
Centosessanta scali e circa 435 mila crocieristi. Sono i numeri
delle navi vacanza in vacanza da gennaio ad agosto. Cifre che
l’AdSP vuole fare crescere. Si sta parlando anche di Costa
Crociere all’Isola Bianca. Particolare attenzione è stata
riservata agli scali di Oristano, Arbatax, Porto Torres e Golfo
Aranci: l’Adsp punta a incrementare l’elenco degli approdi in
calendario con la ricerca di nuove compagnie, specialmente del
segmento lusso.
L’appuntamento di Malaga ha rappresentato anche un momento di
riflessione sulla corsa degli scali europei verso il cosiddetto
net-zero ossia l’abbattimento totale delle emissioni in aria.
Tema, questo, oggetto del panel tenuto da Valeria Mangiarotti,
in qualità di responsabile ambiente per MedCruise, in Sardegna
in arrivo cantieri per la realizzazione del più grande impianto
di Cold Ironing per l’alimentazione elettrica delle navi in
sosta nei porti di Cagliari (Porto storico e Porto Canale),
Olbia – Isola Bianca, Golfo Aranci, Santa Teresa Gallura, Porto
Torres e Portovesme, aggiudicato a fine 2023 al Raggruppamento
Temporaneo di Imprese costituito da Nidec Asi Spa e Ceisis Spa
Sistemi Impiantistici Integrati, per un valore di oltre 50
milioni di euro.
“Questa edizione del Seatrade Med si chiude con la
consapevolezza che il Sistema Sardegna ha confermato la giusta
strada intrapresa per contare davvero tra le destinazioni del
Mediterraneo – spiega Massimo Deiana, presidente Adsp – E’
quindi necessario un ulteriore sforzo da parte nostra per
potenziare gli investimenti infrastrutturali sugli scali di
competenza e lavorare ad uno sviluppo armonico dei traffici”.
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