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Sassari: sos sanità, i sindacati incontrano gli assessori Bartolazzi e Manca

Sos sanità sassarese. I sindacati confederali della Funzione Pubblica hanno rilanciato, ieri a Cagliari, l’allarme sulle condizioni del comparto del nord-ovest sardo incontrando l’assessora al Lavoro Desirè Manca e il titolare della Sanità Armando Bartolazzi. I temi in campo sono da tempo gli stessi: la difficile gestione della struttura riabilitativa di Sassari dell’Opera Gesù Nazareno e l’appalto delle strutture del dipartimento di sanità mentale che, negli ultimi 4 anni, denunciano Cgil-Cisl-Uil Fp, ha visto la chiusura di quattro strutture psichiatriche e la perdita di 40 posti di lavoro, professionisti per fortuna reimpiegati, seppur in modo temporaneo.
«Poco o nulla – attaccano in una nota comune le parti sociali riferendosi alla precedente giunta regionale – è stato fatto sia per dare serenità e garanzia occupazionale al personale coinvolto, sia per mantenere aperte le strutture, condizione per cui il territorio ha perso circa 80 posti letto rivolti a persone con disabilità mentale». Manca e Bartolazzi hanno assicurato la massima attenzione in questo senso, rassicurando che si sta lavorando per una loro ricollocazione nel sistema, non escludendo anche la “re-internalizzazione” del servizio.
I due assessori hanno poi assunto degli impegni anche per l’avvio degli appalti per l’assistenza domiciliare e la ristrutturazione degli stabili, Gabbiano Blu e Alivesi. Uno sguardo al presente da parte della triade secondo cui, dichiarano, «negli ultimi anni la scelta scellerata di ridimensionare e in taluni casi chiudere strutture territoriali e reparti ospedalieri ha generato quello che è ormai sotto gli occhi di tutti: un sistema che si regge, di fatto, su due poli (Sassari e Cagliari), con tutte le inefficienze ed i disagi che una simile situazione determina nei confronti dei cittadini». E se si è riproposto il problema di aumentare le risorse finanziarie per il settore, anche in termini di stipendi, in tema di edilizia sanitaria Manca e Bartolazzi hanno annunciato l’avvio imminente dei lavori per la costruzione del nuovo plesso del materno infantile (ex palazzo rosso) e dell’ampliamento del pronto soccorso. Ma, al contempo, precisando che la realizzazione degli ospedali di Sassari e Alghero è da considerarsi sospesa. Le finanze dichiarate disponibili dalla precedente giunta, queste le loro parole riferite da Cgil-Cisl-Uil, «sono infatti insufficienti a realizzare le opere».© Riproduzione riservata

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