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Valledoria: dipendente infedele sottrae al Comune 622mila euro, condanna a 4 anni

Condannata a quattro anni e un mese la ex funzionaria di Valledoria imputata di peculato. Oggi in tribunale a Sassari, in sede di abbreviato, la pena disposta dal gup Sergio De Luca per Gilberta Pinna, accusata di aver sottratto, dal 2013 al 2020, dalle casse comunali oltre 300mila euro. Cifra ricalcolata in seguito dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu e arrivata alla somma di 622mila euro.

Secondo l’imputazione la 65enne avrebbe approfittato del suo duplice ruolo di economa e responsabile dell’area economico-finanziaria per prelevare i soldi, senza alcuna giustificazione, dal conto in banca intestato al comune. Poi avrebbe effettuato dei pagamenti dal conto della Tesoreria del comune e compiuto, così sostiene l’accusa, «mandati contabili di pagamento firmati digitalmente dalla medesima tutti correlati a spese estranee all’area economico-finanziaria».

Il giudice ha anche disposto il pagamento di un risarcimento da 300mila euro. A difendere l’imputata l’avvocato Gabriele Satta mentre il legale del comune, costituitosi parte civile, era Luca Sciaccaluga.

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