«Proprio perché crediamo in tutto ciò, abbiamo chiesto un confronto serio, che coinvolga tutto il sistema ricettivo, della somministrazione, dei pubblici esercizi, del commercio e dell’artigianato, che insieme all’amministrazione e ai cittadini organizzati in comitati di quartiere, vedano le soluzioni migliori, condivise e in sintonia, per poter accompagnare la città e le sue attività alla normalità. Scopriamo, invece, dalla stampa e dai social, che il Sindaco, insieme ad una associazione di categoria, hanno aperto un confronto a due, sulla possibilità di un’ulteriore proroga della concessione di suolo pubblico, senza coinvolgere né tantomeno considerare, le altre parti interessate, come se, la questione da affrontare, sia interesse esclusivo di alcuni e non di tutti» è l’affondo sul primo cittadino Conoci da parte dell’associazione di categoria che rappresenta le imprese del commercio, del turismo e dei servizi: «il sindaco, ritiene più utile ascoltare le richieste di questi e non di quelli, senza alcun criterio democratico, di fatto escludendo altre parti che, in una fase di confronto possono, e devono, dare il proprio contributo fatto di proposte e idee».
A questo punto, viste le imminenti elezioni comunali, Confesercenti guarda avanti e si rivolge direttamente ai candidati che si proporranno per la guida futura di Alghero, affinchè «in un confronto serio e plurale, siano sentite tutte le voci che possono contribuire ad esaltare e rendere attuabili tutte le opportunità. La rivisitazione e la stesura del nuovo regolamento del suolo pubblico e del piano commerciale, sarà compito della prossima amministrazione comunale e non dovrà essere appannaggio di questa o di quella associazione, bensì la sintesi di tutte le parti in campo che, ognuna con il proprio ruolo, possono contribuire al miglior risultato per il benessere di cittadini, di turisti e delle attività commerciali a 360 gradi. Solo con soluzioni condivise tra imprese e cittadini, si potrà ottenere quella coesione sociale che dovrà supportare l’amministrazione comunale nell’approvazione di regolamenti atti a fissare nel tempo, la giusta ed equilibrata vivibilità della città. Restiamo, quindi a disposizione, per affrontare insieme alla politica, alle altre associazioni di categoria e ai cittadini, in particolare quelli del Centro Storico, le opportunità concrete per ottenere il giusto equilibrio tra tavolini e aree di vendita e la possibilità di far visitare i luoghi di interesse, le piazze, i monumenti, il bel vedere alla gente che oltre a camminare liberamente in questa bella città turistica, utilizza al meglio gli spazi messi a disposizione dalle attività commerciali».
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