Due arresti e 4 persone sanzionate per droga, 42 veicoli controllati e 124 uomini e donne identificati, soprattutto stranieri.
È il primo bilancio della operazione ad alto impatto, coordinata dalla Questura, avvenuta questa mattina nel centro storico di Sassari e a cui hanno partecipato 200 operatori della polizia di Stato, dei carabinieri, di guardia di Finanza e polizia locale che hanno effettuato numerose perquisizioni in case e veicoli, verificando anche i documenti delle persone fermate, in particolare dei cittadini stranieri ai quali è stato chiesto di mostrare il permesso di soggiorno proprio per capire la loro posizione sul territorio.
Le zone interessate dall’operazione interforze sono state quelle della parte bassa del centro storico, tra Corso Vittorio Emanuele e le vie e i vicoli interni, che vanno da San Donato, teatro di una sparatoria lo scorso ottobre, fino a corso Vico e via La Maddalena.
Otto i posti di controllo, collocati a Porta Sant’Antonio e piazza Mazzotti o poco sotto piazza Azuni, mentre le forze dell’ordine, che includevano i reparti di prevenzione crimine di Abbasanta, Uopi (unità operative di pronto intervento), polizia stradale, cinofili e artificieri, si recavano in direzione di obiettivi mirati.
Nel corso delle verifiche sono state individuate e arrestate due persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti tipo cocaina ed eroina e altre quattro sono state sanzionate perché trovate in possesso di marijuana ed eroina. Non solo droga però nei controlli a tappeto perché la squadra della polizia amministrativa ha elevato diverse multe a carico di alcuni esercizi commerciali della zona.
L’intervento di oggi arriva dopo l’intenso lavoro di novembre, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, che ha condotto all’identificazione di oltre 1500 persone. E segue anche gli indirizzi emersi dagli incontri del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi per mettere in campo una reazione al contesto di criminalità e degrado del centro storico culminato, come detto, nei colpi di pistola sparati due mesi fa a San Donato durante una rissa tra senegalesi e nigeriani.
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