Il tavolo di coalizione del campo
largo del centrosinistra a guida Pd-M5s comincia a discutere sul
programma da presentare agli elettori per la campagna verso le
regionali del 2024. All’incontro nella sede del Pd di via Emilia
a Cagliari partecipano i coordinatori dei dieci tavoli, per i
dieci pilastri del programma, che presentano ai rappresentanti
delle forze politiche alleate. Un punto di partenza da
condividere poi con i territori, previste 60 tappe in tutta la
Sardegna.
Lo annuncia ai giornalisti la candidata governatrice
Alessandra Todde: “Il programma definitivo – spiega – uscirà
fuori dalla condivisione con i territori: energia, sanità,
traporti e continuità territoriale e poi la revisione degli
strumenti, come la legge statutaria per un’autonomia nuova e
responsabile”. Due le priorità della bozza stilata da esperti,
docenti universitari e intellettuali, ingegneri, agronomi,
economisti: sanità e lavoro. “Sono quelle che in questo momento
ci impongono i sardi – sottolinea la candidata pentastellata -.
Non dobbiamo promettere grandi riforme sulla sanità ma far
funzionare davvero le cose, ripristinare la medicina
territoriale e riaprire i presidi, fare in modo che le persone
vengano prese in carico anche se stanno male in un paese
dell’interno, usare la tecnologia, la telemedicina”.
“L’obiettivo è diventare il programma dell’intera Sardegna –
precisa Cesare Moriconi, Pd, coordinatore del tavolo sul
programma -. Sarà condiviso con le rappresentanze sociali,
economiche, produttive e degli enti locali, per completarlo e
farlo diventare un programma non scritto nelle stanza ma aperto
ai territori e ai cittadini”.
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