Inaugurato in una veste migliorata, ieri sera a Sassari, l’ostello di via Galileo Galilei. I lavori sulla proprietà della Caritas e della diocesi sassarese hanno visto il rinnovo degli impianti idrici ed elettrici con l’obiettivo di mettere in sicurezza la struttura.
«Adesso potrà accogliere dodici persone – afferma Antonello Spanu, direttore della Caritas turritana – che vivono per strada».
L’accesso all’ostello sarà possibile tramite un colloquio con i centri d’ascolto dell’ente così da approfondire la situazione della persona in difficoltà. «Ma non ci sono parametri particolari se non quello del bisogno e di uscire da una condizione di indigenza».
Le stanze hanno due/tre letti insieme al bagno e chi soggiorna nell’ostello potrà contare sulla colazione e la cena. «Celebriamo così – riferisce l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba – la giornata del povero. Questo sarà il punto d’incontro di una mobilità umana che non è programmabile».
Presenti ieri italiani e stranieri la cui permanenza nell’ostello potrà essere di uno o più giorni. «Si cerca di personalizzare il tempo il più possibile – aggiunge Spanu – l’obiettivo è costruire una relazione significativa».
L’emergenza dei sentatetto non accenna a diminuire, e non solo a Sassari. «Una giornata come questa – conclude il direttore della Caritas – ci dice che la società produce ancora troppi scarti. Si tratta di una risposta estrema al bisogno ma a monte dovremmo rivedere le logiche proprio della società».
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