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Argentina: urne chiuse per il ballottaggio delle presidenziali

 Come previsto, alle 18.00 (le 22.00 italiane) si è chiusa la votazione del ballottaggio per la scelta del nuovo presidente dell’Argentina. Solo gli elettori già all’interno dei seggi hanno ancora diritto ad esprimere la propria preferenza. L’affluenza alle 18.00 secondo i dati della Camera elettorale è del 76%.
La diffusione dei primi dati ufficiali dovrebbe iniziare intorno alle 22.00 (le 2 in Italia). In corsa per la Casa Rosada sono il candidato peronista della coalizione di centro-sinistra, Sergio Massa (Union por la patria), e l’ultraliberista di destra Javier Milei (La libertad avanza).
Dalle elezioni generali del 22 ottobre Massa era emerso in testa con il 36,69%, mentre Milei aveva ottenuto il 29,99% delle preferenze.
AtlasIntel – l’unico istituto di sondaggi ad aver indovinato il risultato al primo turno – ha previsto una vittoria di Milei su Massa con un vantaggio compreso tra 4 e 6 punti percentuali.
La disputa è una delle più contese e incerte nella storia del Paese. 

Milei chiede di convalidare le schede delle primarie

A urne ancora aperte , La Libertà Avanza (Lla), il partito del candidato ultraliberista, Javier Milei, ha chiesto alle autorità elettorali di convalidare anche le schede elettorali relative alle primarie di agosto. In un comunicato segnala che in alcuni seggi è stata riscontrata la presenza di schede risalenti alle primarie di Lla del 13 agosto che, secondo quanto stabilito dalla Giustizia Nazionale Elettorale (Gne), non sono accettate come valide, a differenza di quelle datate 22 ottobre, relative al primo turno, e a quelle impresse per la tornata di oggi con data 19 novembre.
“E’ stato sollecitato alla Gne che vengano contati come voti validi a favore di Milei anche quelli espressi attraverso le vecchie schede elettorali delle primarie”, si legge nel comunicato. “In questo momento attendiamo un parere ufficiale delle autorità per dare tranquillità e chiarezza agli scrutatori e agli osservatori in vista del conteggio e ci attendiamo un dettato favorevole entro la giornata di oggi”, prosegue la nota.
Per legge, in Argentina le schede devono essere stampate in un numero prestabilito e distribuite dagli stessi candidati che concorrono alle elezioni, mentre le spese sostenute vengono successivamente risarcite con fondi stanziati dallo Stato. 

AtlasIntel prevede la vittoria di Milei su Massa

   AtlasIntel – l’unico istituto di sondaggi ad aver indovinato il risultato delle elezioni in Argentina al primo turno – prevede una vittoria del candidato ultraliberista Javier Milei sul peronista Sergio Massa al ballottaggio per le presidenziali di oggi.

   “Penso che lo scenario più probabile sia una vittoria relativamente ravvicinata per Milei, con un vantaggio compreso tra 4 e 6 punti percentuali”, ha scritto sui social l’ad e fondatore di AtlasIntel, Andrei Roman. “È sempre bene però evidenziare: i tassi di partecipazione possono avere un impatto significativo, così come la mobilitazione comparativa degli apparati politici”, ha aggiunto l’esperto. 

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