In entrambi i casi le aggressioni, condite da pesanti minacce, sono avvenute all’interno dei rispettivi studi medici e alla presenza di altre persone bisognose di assistenza sanitaria. Comportamenti che hanno costretto i due professionisti ad interrompere temporaneamente la propria attività lavorativa in considerazione dei ripetuti agguati. Lo stalker ha anche colpito con calci e pugni una delle vittime alla presenza di altri pazienti contribuendo a diffondere in maniera ancora più significativa il sentimento di paura tra la gente, che considerava il proprio concittadino una vera e propria minaccia per la propria incolumità.
Non solo aggressioni fisiche e verbali ma anche mirati e preoccupanti danneggiamenti degli ambulatori in uso ai due dottori.Violenti calci e pugni indirizzati ai portoni di ingresso degli studi medici oppure lancio di sassi contro le finestre. Addirittura, nel corso della notte del 15 novembre, i militari dell’arma hanno accertato che l’uomo ha cosparso con gasolio il portone di ingresso di uno studio medico, senza riuscire, per fortuna, a causarne l’incendio. Ne è derivato un ampio e preciso compendio investigativo che, prontamente refertato all’autorità giudiziaria, è stato infine pienamente avallato dalla Procura di Sassari che ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, ritenuto responsabile di atti persecutori.
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