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Porto Torres, Mulas: «Rigassificatore? Non lo accetteremo ad ogni costo»

Dalle forze politiche di centrodestra a quelle di centrosinistra locali, si prende posizione sul posizionamento di una nave gasiera nel porto industriale di Porto Torres. Il sindaco Massimo Mulas nei prossimi giorni incontrerà Snam e Consorzio industriale provinciale di Sassari per presentare le dovute osservazioni sul  posizionamento del rigassificatore Fsru (Floating storage and rigasification unit).

La decisione sulla collocazione del sito di stoccaggio è subordinata alla concessione demaniale autorizzata dall’Autorità di sistema portuale che stabilirà dove posizionare la nave gasiera. Il tavolo tecnico tra Port Authority, Capitaneria di Porto turritana e Snam, convocato nelle prossime ore verte sulla parte amministrativa e operativa. Snam spinge per una installazione della nave gasiera al centro del bacino industriale, Comune e Consorzio insistono sull’ormeggio nella diga foranea.

«Questa amministrazione sostiene, da sempre, il rilancio di Porto Torres come centro strategico nella produzione di energie da fonti rinnovabili per cui abbiamo valutato con favore la possibilità del posizionamento del rigassificatore nel territorio», ha detto il sindaco Mulas.

«In questa fase di interlocuzioni – in cui i dati certi del progetto non sono ancora sul tavolo – ribadiamo l’intenzione di valutarli attentamente quando avranno raggiunto la concretezza necessaria per entrare in gioco in maniera compiuta e precisa e avere cognizione puntuale su ogni aspetto progettuale, così da ottenere rassicurazioni dal punto di vista della sicurezza, della salvaguardia ambientale e delle opportunità legate alla produzione futura».

Per il primo cittadino «essere favorevoli al progetto non significa accettarlo a ogni costo: ci attiveremo per verificare che le ricadute sul territorio siano congrue e che siano adeguate le misure di compensazione, come previsto in altri territori della penisola». Infine per quanto riguarda l’aspetto delle bonifiche «sono un atto dovuto e non sono oggetto di nessun tipo di trattativa». I sardisti chiedono al governatore Solinas di portare al tavolo del Governo un “Decreto Porto Torres”, un provvedimento che realizzi opere indispensabili alla ripartenza economica del territorio. Quindi la bonifica dell’intera area industriale, il completamento del progetto Chimica Verde, la riperimetrazione del Parco dell’Asinara, la messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione urbana della città.  

© Riproduzione riservata

Leggi l’articolo su: L’Unione Sarda

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