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Aou di Sassari in prima linea contro l’antimicrobico resistenza

Una giornata per ricordare che il
fenomeno, l’antimicrobico resistenza, sta diventando un problema
per la sanità pubblica, perché l’uso inappropriato degli
antibiotici può selezionare batteri multi-resistenti, in grado
di causare infezioni gravi ad alto tasso di mortalità. Sabato 18
novembre nel vecchio Continente si celebrerà la Giornata europea
per l’uso consapevole degli antibiotici.

   
L’appuntamento si inserisce, e da il via, alla settimana
mondiale degli antibiotici (18-24 novembre) che, ogni anno,
viene organizzata dall’Organizzazione mondiale della sanità
(Oms). Le due ricorrenze vogliono essere l’occasione per
aumentare la consapevolezza e la comprensione della resistenza
antimicrobica. Ma hanno anche l’obiettivo di promuovere le
migliori pratiche tra i vari soggetti interessati, aziende
sanitarie, ospedali, operatori sanitari, cittadini che puntano a
contrastare la diffusione e a ridurre l’emergenza di infezioni
resistenti agli antibiotici.

   
“Gli antibiotici devono essere usati con cautela – afferma
Paolo Castiglia, direttore della struttura Direzione medica di
presidio, igiene, epidemiologia e infezioni ospedaliere dell’Aou
di Sassari – perché l’uso inappropriato provoca gravi problemi
di salute. E’ necessario, pertanto, aumentare la consapevolezza
sui rischi che derivano da un loro uso eccessivo”.

   
Le evidenze dimostrano che un numero sempre più alto di
specie batteriche resiste alla terapia antibiotica. Secondo i
dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle
malattie (ECDC) in Europa si registrano 670 mila infezioni di
germi antibiotico-resistenti che causano 33 mila decessi
all’anno, di cui oltre 10 mila solo in Italia. “Dobbiamo evitare
gli errori più comuni – riprende Castiglia – come le
prescrizioni inappropriate da parte del medico, il fai da te da
parte del paziente, il massiccio impiego di antibiotici in
ambito veterinario. Oggi si parla di un approccio One Health,
perché questo è utile a rafforzare le misure di controllo del
fenomeno. E’ necessario considerare in modo integrato la salute
dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Tutti abbiamo una
responsabilità e possiamo contribuire alla lotta all’antibiotico
resistenza”.

   
Per contrastare l’antibiotico resistenza, allora, è
fondamentale informare, formare ed educare. In questo campo
l’Aou di Sassari, a partire dal 2024, entrerà da protagonista
nella sfida mondiale all’antimicrobico resistenza. L’Azienda di
viale San Pietro, infatti, è capofila nel progetto organico
ProCare, promosso dalla Regione Sardegna, e volto a contrastare
l’antimicrobico resistenza. Il progetto prenderà il via a
partire dal prossimo anno e sarà presentato sabato alle 9 al
Catalunya di Alghero, nell’ambito dell’evento-convegno
“Antibiotico resistenza: una pandemia trascurata” organizzato
dall’Ordine dei medici di Sassari. A presentarlo sarà Antonella
Arghittu, manager per la comunicazione sull’antimicrobico
resistenza nel Nord Sardegna e ricercatrice dell’Istituto di
Igiene dell’Uniss.

   
Il progetto prevede la realizzazione di un portale web
destinato a far conoscere, diffondere, coinvolgere, indirizzare
e formare sul fenomeno dell’antimicrobico-resistenza e sulle
attività in corso. Sarà realizzata anche un’area Intranet
riservata agli operatori sanitari, alla scuola e all’università.

   
In occasione della giornata, sui monitor aziendali
disponibili nelle sale d’attesa, sarà proiettato un video
informativo e illustrativo per l’uso consapevole degli
antibiotici.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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