Commissione comunale aperta per conoscere lo stato delle bonifiche dei siti contaminati nelle aree industriali ricadenti nel Comune di Porto Torres. La riunione presieduta da Gianpiero Madeddu, verterà sul piano di risanamento ancora in corso nei siti di interesse nazionale dove Eni Rewind, la società di Eni incaricata delle bonifiche e della messa in sicurezza di suolo e falde nell’area Sin, aveva fornito gli ultimi dati del Progetto Nuraghe.
La partecipata di Eni ha finora speso 380 milioni di euro e stima di spenderne altri 435, di cui 250 per la gestione degli impianti di trattamento acque di falda nei prossimi 15 anni, con un investimento in interventi ambientali di oltre 800 milioni di euro, rispetto ai 530 previsti dal Protocollo Chimica Verde del 2011.
Sul fronte occupazionale Eni Rewind ha 72 dipendenti e in media impiega in questa fase 220 persone di ditte in appalto, che al 90% risiedono in Sardegna. La richiesta di convocazione della commissione ambiente era stata inoltrata dal capogruppo Psd’Az, Bastianino Spanu, per conoscere l’attuale stato di avanzamento, una istanza protocollata in cui si sollecitava la presenza del dirigente e dei funzionari dell’ufficio Ambiente, oltre che dell’assessore competente.
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