ALGHERO – La restituzione del gioiello storico già iniziata dalle giunte Tedde con la realizzazione di Piazza Pino Piras grazie alla demolizione del muro di cinta dell’autorimessa della vecchia caserma dei Carabinieri, insieme alle officine della stessa, potrebbe avere un senso realistico. L’occasione per riaccendere la discussione e lasciare aperta una visione futuristica degli spazi la danno i lavori di riqualificazione annunciati sull’edificio posticcio che per anni ha ospitato i militari [LEGGI]. La scelta di tipo culturale – a metà tra pura utopia e realtà – consentirebbe di riattivare il collegamento aereo con la vecchia Torre di Porta terra, consentendo l’accesso al camminamento esistente sulla sommità del muro anticamente utilizzato per le ronde difensive. Questo progetto di rivisitazione complessiva del sito di antica formazione rappresenterebbe uno sforzo, non più solo simbolico, di voler ridare vita alla città murata diventando un polo attrattivo turistico finalizzato alla valorizzazione del bene architettonico di importanza universale.
Nella foto il rendering: ecco come potrebbe diventare la via Simon collegata al Largo San Francesco
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