E’ di 20 morti il bilancio dell’esplosione avvenuta lunedì sera all’interno di un deposito di carburante nel Nagorno-Karabakh, l’enclave contesa tra Armenia e Azerbaigian: lo hanno reso noto i funzionari locali.
Il governo separatista ha dichiarato in un comunicato che “13 corpi non identificati” sono stati trovati sul posto e altre sette persone sono morte in ospedale. Ieri i separatisti armeni avevano parlato di oltre 200 feriti.
‘Armenia ha dichiarato oggi che un totale di 13.350 rifugiati sono arrivati finora dal Nagorno-Karabakh, l’enclave separatista a maggioranza etnica armena che è stata sconfitta in un’offensiva lampo dall’Azerbaigian la scorsa settimana.
Secondo le ultime informazioni, un totale di 19.000 rifugiati sono giunti dal Nagorno-Karabakh in Armenia, in gran parte di nazionalità armena.
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