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Raid a Porto Torres, oltre 50 auto sfregiate dai vandali

Oltre 50 auto rigate a più riprese servendosi di una chiave. Erano regolarmente parcheggiate nelle vie del centro di Porto Torres, in via Roma e nel quartiere di Borgona. I vandali puntualmente la fanno franca.

I reati contestati sono di danneggiamento e costringono i proprietari a rivolgersi ai carrozzieri per riparare lo sfregio subito dalle loro vetture. Ignoti hanno tracciato alcune strisce su tutta la fiancata, partendo dal faro anteriore per finire su quello posteriore. L’azione vandalica su entrami i lati delle auto.

«Mi sono accorto dello sfregio alla carrozzeria nel momento in cui mi recavo al lavoro – ha raccontato uno dei residenti – ho visto la mia auto graffiata, probabilmente, con una chiave o un cacciavite da qualche balordo di turno desideroso di sfogare le proprie frustrazioni».

Il vandalismo contro i beni pubblici è diventato un fenomeno frequente. Lo dimostrano gli ultimi attentati incendiari alla palazzina di via della Cultura, i raid nel campo comunale, nelle scuole, nei confronti di privati cittadini e studi di professionisti. Un lungo elenco di episodi e comportamenti intollerabili, gravemente lesivi dell’immagine di una comunità e del rispetto di un territorio.

«Le telecamere che hanno ripreso la banda di vandali, giovani ragazzini che hanno demolito e saccheggiato i bagni della stazione marittima “Nino Pala” – spiega il sindaco Massimo Mulas – sono stati assolti perché non è stato individuato il vero colpevole».

Per il primo cittadino i sistemi di videosorveglianza non bastano.

«Nelle scuole stiamo installando gli antifurto con attività di controllo gestita da una centrale operativa attraverso un software amministrato da una società esterna», aggiunge Mulas «stiamo valutando la possibilità di aprire una manifestazione di interesse per assegnare il servizio. Nel nuovo bando sull’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica è prevista la predisposizione delle telecamere da posizionare in ogni singolo palo, con servizio di controllo da affidare a terzi». 

© Riproduzione riservata

Leggi l’articolo su: L’Unione Sarda

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