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«Pediatria di Alghero non chiuderà»

ALGHERO – «La Pediatra di Alghero non chiuderà, al momento stiamo praticando tutte le strade percorribili per acquisire nuovi professionisti in grado di rafforzare il reparto». Così risponde il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, alle voci sulla chiusura del presidio algherese e ripercorre le motivazioni che hanno determinato lo stato emergenziale della Pediatria in Sardegna, e anche del territorio di Alghero.

«Purtroppo a causa della chiusura, ormai da diversi anni, della scuola

di Sassari (legati alla carenza di requisiti di organico del personale

docente – due professori associati), e della presenza, in Sardegna, di

una sola scuola di specializzazione di Pediatria a Cagliari, il numero

di Pediatri che viene specializzato ogni anno è nettamente inferiore

rispetto alle reali necessità. Situazione aggravata ulteriormente dai

numerosi pensionamenti e dal fatto che, la Sardegna, deve far fronte

anche allo svantaggio legato all’insularità, e quindi può contare quasi

esclusivamente con le figure interne, presenti nell’Isola». La Regione Sardegna e l’Assessorato regionale alla Sanità, attraverso l’emendamento che prevede il finanziamento dei ruoli docenti di Pediatria e di Chirurgia pediatrica, utile per far partire le relative scuole di specializzazione all’Universita’ di Sassari, intende invertire

questo trend negativo.

«Per risolvere la situazione emergenziale del presidio di Alghero, da

una parte, abbiamo avviato un censimento di tutti i Pediatri presenti

nei vari consultori e strutture della Asl 1, che potrebbero essere,

temporaneamente, di ausilio per sostenere le attività del presidio

algherese, dall’altra stiamo invece ripubblicando un avviso destinato

alla libera professioni e rivolto a diverse figure, compresi i pediatri,

ed esteso a tutte le specialità di cui il territorio manifestasse le

esigenze. Allo stato attuale, sono rimasti in servizio 4 professionisti

(due pediatri hanno recentemente cessato il servizio in maniera

imprevista e non prevedibile), e in accordo con la Direzione aziendale e

sanitaria di presidio ospedaliero stiamo lavorando per il mantenimento

dell’operatività del servizio – spiega Sensi che conclude precisando

come: Non essendo il presidio ospedaliero di Alghero dotato di

neonatologia, è prudente che tutti i parti che potrebbero essere

classificati difficili o complicati debbano essere seguiti nell’Hub di

riferimento, a Sassari».

Leggi l’articolo su: Alguer.it

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