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Il treno blindato di Kim in Russia, l’incontro con Putin ‘in settimana’

Il treno blindato su cui viaggia il leader nordcoreano Kim Jong Un è entrato in Russia, ha confermato l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, in vista di un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Il treno ha attraversato la regione di Primorsky dalla Corea del Nord, ha detto l’agenzia, mostrando le immagini di un treno verde scuro trainato lungo un binario da una locomotiva delle ferrovie russe. L’ingresso in Russia era stato rivelato in precedenza dal ministero della Difesa della Corea del Sud. 

La televisione Rossiya-1 ha mostrato immagini del treno su cui viaggiava Kim mentre attraversava un ponte su un fiume, con le carrozze di colore verde trainate da un locomotore russo. Secondo informazioni della televisione riprese da Interfax, il convoglio è transitato in “totale segretezza” per la stazione di Chasan, situata in territorio russo vicino al confine, per poi proseguire sulla ferrovia transiberiana. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin si terrà nell’Estremo Oriente, ma non ha precisato dove.

Kim incontrerà Putin “entro questa settimana”, secondo i media russi. Esperti dicono che Mosca probabilmente chiederà a Pyongyang proiettili di artiglieria e missili anticarro in cambio di tecnologia satellitare avanzata e sottomarini a propulsione nucleare. L’incontro fra i due leader “avrà luogo nell’Estremo Oriente russo”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riferisce la Tass da Vladivostok. I colloqui si terranno tra le due delegazioni e anche in modalità individuale, seguiti da una cena ufficiale. Secondo il funzionario del Cremlino non è in programma alcuna conferenza stampa.

 

Il portavoce del Cremlino ha detto ai media russi che i due leader discuteranno di “temi sensibili” ignorando gli “avvertimenti” degli Stati Uniti, secondo cui la Corea del Nord “pagherebbe un prezzo” se fornisse a Mosca armi per il conflitto in Ucraina.  “Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord, per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington”, ha aggiunto Peskov.   

 

‘Armi basate su nuovi principi fisici’

La Russia sta sviluppando armi basate su nuovi principi fisici che garantiranno la sicurezza dei Paesi nei prossimi anni: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante l’8/o Forum economico orientale (Eef) in corso a Vladivostok. Lo riporta la Tass. “Se si guarda alla sfera della sicurezza, le armi basate su nuovi principi fisici garantiranno la sicurezza di qualsiasi Paese nella prossima prospettiva storica – ha affermato Putin – Lo capiamo molto bene e ci stiamo lavorando”. Lo sviluppo di queste armi – come laser, ultrasonici e armi a radiofrequenza – implica l’uso di nuove tecnologie, commenta la Tass. 

Tajani: ‘Kim è il peggior interlocutore possibile per Mosca’

“La Russia cerca sostegno, anche di tipo militare, e alleati e si rivolge al peggiore interlocutore possibile, Kim Jong-un. La Corea del Nord ha un atteggiamento aggressivo nell’Indo-Pacifico, continua ad essere condannata per i lanci di missili e le sue minacce, queste sono cose che non fanno ben sperare”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl. Secondo Tajani, “la  Russia è isolata ma cerca di uscire da questo isolamento. Per il mondo libero è una potenza aggressiva. Anche la Cina è preoccupata dall’atteggiamento di Mosca, la scorsa settimana io ho chiesto al ministro degli Esteri cinese di spingere la Russia a tornare a più miti consigli”. 

Putin: ‘Le relazioni Mosca-Pechino a livello senza precedenti’

Le relazioni tra Mosca e Pechino hanno già raggiunto un livello senza precedenti: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con il vicepremier cinese Zhang Guoqing a margine dell’8/o Forum economico orientale (Eef) in corso a Vladivostok. Lo riporta la Tass. Putin ha sottolineato di apprezzare “in modo particolare” il fatto che la prima visita internazionale del presidente cinese Xi Jinping dopo la sua elezione sia stata fatta in Russia. “Questo è il segno che negli ultimi anni le relazioni tra Russia e Cina hanno raggiunto un livello storico assolutamente senza precedenti”, ha commentato, aggiungendo che la Russia e la Cina continueranno “a lavorare insieme”. 

Putin, errore i carri armati dell’Urss a Praga e Budapest

La Russia ammette l’errore della politica estera dell’Urss per i carri armati sovietici in Ungheria e Cecoslovacchia: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria del Forum economico orientale. “Abbiamo ammesso da tempo che questa parte della politica dell’Unione Sovietica era sbagliata e ha portato solo all’escalation delle tensioni”, ha detto Putin, rispondendo al moderatore della discussione, che ha citato le autorità ceche e ungheresi secondo cui “l’Urss si è comportata come un colonizzatore quando ha portato i carri armati a Praga e Budapest”. Lo riporta la Tass.

Putin,’71.500 soldati ucraini eliminati in controffensiva’

Putin ha affermato che sono già 71.500 i soldati persi dall’Ucraina dall’inizio della controffensiva, all’inizio di giugno, che non ha portato a “nessun risultato”.

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