Uno choc emorragico in seguito ai
numerosi colpi di arma da fuoco che hanno centrato diversi
organi vitali. E’ questo l’esito dell’autopsia eseguita dal
medico legale Roberto Demontis nel cimitero comunale di Nuoro,
sul corpo di Giovanni Mureddu, l’autotrasportatore di Fonni di
49 anni, ucciso la notte tra giovedì e venerdì.
L’esame è terminato nella tarda sera, la salma ora verrà
restituita ai familiari per il funerale, ma la data non è ancora
stata fissata.
Due le armi da cui sono stati esplosi i colpi: un fucile e
una pistola, circostanza per la quale gli investigatori
ipotizzano che i killer fossero almeno in due. Secondo la
ricostruzione degli uomini della Squadra Mobile di Nuoro che
indagano sul delitto – coordinati dal Pm Ireno Satta – Mureddu
sarebbe stato colpito da un colpo di fucile all’incrocio tra via
Marceddu e via Brigata Sassari mentre era alla guida della sua
auto. Ferito, ha deciso di abbondonare l’auto ed è scappato a
piedi verso la campagna, ma è stato raggiunto dopo pochi metri,
questa volta dai colpi di pistola. Qui è caduto a terra morendo
dissanguato.
E’ stato un compaesano di Mureddu a imbattersi nel corpo
crivellato dagli spari e a dare l’allarme. Un testimone
importante dalla cui ricostruzione potrebbero arrivare notizie
utili a fare luce sul delitto.
Le informazioni raccolte verranno poi confrontate con i
risultati degli interrogatori di amici e parenti della vittima,
con le immagini ricavate da alcune telecamere presenti nella
zona e con i risultati delle analisi della Polizia scientifica.
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