Spacca la gamba di un convivente con un attrezzo da muratore e finisce nel carcere di Bancali a Sassari. Mercoledì notte il gesto all’interno di una casa diroccata in viale Porto Torres dove il 43enne viveva con la compagna e un uomo del Ciad. C. L., di nazionalità romena ma da 13 anni a Sassari, ha spiegato in aula, durante la direttissima di oggi in tribunale, di essersi sentito minacciato dall’extracomunitario salito fino al secondo piano del fabbricato che dividevano con la donna.
Complice forse la dimensione alcolica l’azione, o la reazione, compiuta con il malepeggio, uno strumento di martelleria edile, si è rivolta verso la gamba dell’altro causando la frattura esposta della tibia e oltre 60 giorni di cure. Chiamati dalla compagna dell’uomo gli agenti della questura sono intervenuti mettendo agli arresti il 43enne.
L’avvocato di C. L., Nicola Ribichesu, ha chiesto per il suo assistito l’obbligo di firma mentre il giudice Giancosimo Mura, oltre alla convalida dell’arresto, si è espresso per la misura del carcere.
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