«Sosteniamo convintamente questa iniziativa, per il recupero, la riscoperta di una storia che è anche ferrarese e che parla di radici, di unione di genti e di esperienze, anche molto difficili, nel segno del lavoro e di comuni valori», ha detto il sindaco Alan Fabbri, accogliendo oggi l’equipaggio e lo staff. Con il sindaco anche Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, che da tempo sta cooperando all’organizzazione. Govoni, esprimendo un particolare ringraziamento al primo cittadino, ha detto: «Questo progetto riscopre una storia di relazioni vere e di territori che tornano a unirsi nel segno dei padri. Una storia che era pressoché sconosciuta. Ricolleghiamo e riconnettiamo i fili del passato, ritrovando quell’inclusione basata su valori e lavoro».
L’equipaggio algherese è partito il 30 luglio con tappe a Stintino, Castelsardo, Santa Teresa di Gallura, poi in Corsica Solenzara e Bastìa, quindi all’isola di Capraia e a Livorno. Da qui l’approdo in continente, poi a Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Da Gaeta il percorso verso Ferrara è stato effettuato via terra, con approdo in queste ore nel territorio, toccando Porto Garibaldi. Domani mattina la partenza sarà da Chioggia, verso Venezia, quindi le rotte indirizzeranno verso Trieste e l’Istria. A bordo anche un cuoco, Paolo Frailis, che unisce anche le diverse tradizioni culinarie. Il team ha realizzato anche alcune tazze, magliette, locandine, con il simbolo del Leone di San Marco, sotto le cui ali si riuniscono – simbolicamente – proprio veneti, ferraresi e anche le popolazioni giuliano-dalmate che trovarono nel piccolo centro sardo un rifugio dopo l’abbandono forzato delle proprie terre d’origine.
Leggi l’articolo su: Alguer.it
GIPHY App Key not set. Please check settings