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Botte e vessazioni nella casa di riposo di Sorso: l’indagata respinge le accuse

Respinge tutte le accuse Maria Franca Lupino, 57 anni, ex coordinatrice del centro per anziani “Noli me tollere” di Sorso al centro di un’inchiesta della Procura di Sassari per botte, vessazioni e una morte sospetta all’interno della struttura: in tutto sono dieci gli indagati.

Nell’interrogatorio di garanzia, stamattina in tribunale a Sassari, la donna, difesa dagli avvocati Gianmario Fois e Sergio Porcu, ha definito infondati gli addebiti di maltrattamenti contro gli ospiti, abbandono d’incapace ed esercizio abusivo della professione. Accuse formulate dal pm Ermanno Cattaneo, dopo un’indagine dei carabinieri del Nas, e che avevano portato il gip Sergio De Luca al sequestro della casa di riposo, lo scorso 19 agosto, e all’allontanamento dall’ex albergo degli Ulivi della stessa Lupino e dell’operatrice socio sanitaria Emanuela Gaspa, 49 anni, accusata solo di maltrattamenti.

Assistita dagli avvocati Dario Masala e Natalino Zarelli, Gaspa si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Per le due era stato disposto anche il divieto per un anno di esercitare attività professionali e imprenditoriali in cui sia previsto il contatto con gli anziani o persone non autosufficienti. Le intercettazioni ambientali e telefoniche, e le indagini degli specialisti del Nas, avevano scoperto numerosi episodi di ingiurie, percosse e  sedazioni  forzate a carico degli ospiti della struttura.

Durante l’interrogatorio Maria Franca Lupino ha ripetuto che il centro è in regola e che nessuno si è mai lamentato con lei di eventuali maltrattamenti. Quanto alla morte di un’anziana ospite, soffocata secondo l’autopsia da un bolo alimentare, decesso che ha portato all’accusa di abbandono d’incapace, l’ex coordinatrice del centro anziani riferisce di essere subito intervenuta a favore della donna. Nel frattempo, gli avvocati difensori si sono riservati di presentare richiesta di revoca del provvedimento interdittivo nel momento in cui potranno allegare la relazione dell’Asl compiuta sul ‘Noli me tollere’ settimane prima del sequestro, e che non avrebbe riscontrato alcuna anomalia. Il pool della difesa delle due indagate valuterà a breve l’appello contro la misura cautelare. 

(Unioneonline/l.f.)

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