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Addio al gpl, per 12 comuni della Sardegna arriva il metano

Dopo la pausa ferragostana,
riprendono i lavori per la conversione da Gpl a metano delle
reti sarde servite da Medea, società del gruppo Italgas attiva
nella distribuzione del gas naturale sull’isola.

   
I prossimi a beneficiare di questa innovazione saranno i
residenti di 12 comuni, per un totale di oltre 11.000 clienti
attualmente allacciati alle reti. Dopo Buddusò e Sedilo,
raggiunte dal gas naturale a inizio del mese, prendono il via i
lavori di conversione a Simala (21-22 agosto), Siurgus Donigala:
(28-30 agosto), Mandas (4-8 settembre), Valledoria (11-13
settembre), Santadi (18-21 settembre), Arbus (26 settembre-2
ottobre), Terralba (11-20 ottobre), Genoni (24-25 ottobre) e
Budoni (11-14 dicembre). A Olbia, l’intervento di conversione si
svilupperà in tre tranche (corrispondenti alle macro-aree in cui
è suddivisa la rete cittadina) a partire da fine settembre. Per
la dimensione della rete e del numero di clienti serviti sarà la
più grande operazione di conversione finora realizzata in
Sardegna e costituirà, in tal senso, un modello operativo per
l’analoga attività che nei prossimi anni interesserà Cagliari,
Sassari, Oristano e Nuoro.

   
Con la conversione al gas naturale, il vecchio contatore del
gas verrà sostituito con uno di nuova generazione smart meter,
dotato di funzionalità di telelettura e telegestione, che
garantirà la lettura dei consumi in tempo reale.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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