Il filo conduttore delle quattro giornate è la letteratura scritta dalle donne. «Abbiamo scelto di riprendere quello che era stato il tema della primissima avventura di Dall’altra parte del mare» spiegano gli organizzatori. «Il festival negli anni è cambiato e cresciuto: dalla prima edizione di sole tre giornate dedicate ai libri per animare la vita culturale algherese, è diventato, negli anni, un evento di ampio respiro che ormai dura dodici mesi con più di settanta eventi dedicati ai libri e alle storie. Un ciclo importante che per festeggiare i suoi primi dieci anni ritorna nel punto da cui tutto è cominciato».
Le scrittrici saranno protagoniste sia nelle presentazioni singole, sia tutte insieme durante “Rosso di sera”, il momento conviviale per eccellenza del festival, quando – con Lalla Careddu a fare gli onori di casa – racconteranno al pubblico e alle colleghe aneddoti divertenti su un tema a sorpresa, sorseggiando un calice di Anghelu Ruju delle Tenute Sella & Mosca. Le donne sono le protagoniste, ma gli uomini al festival daranno comunque un contributo fondamentale. Sia dialogando con alcune delle scrittrici ospiti durante le presentazioni letterarie, sia attraverso due omaggi a Fabrizio De André, con interventi musicali dei Doc Sound, e ad Alda Merini, con lo spettacolo di parole e musica “Mi trovi ai navigli. E ovunque” di Leonardo Omar Onida (voce narrante), Giovanni Sanna Passino (tromba) e Simone Faedda (chitarra) prodotto da Ottobre in Poesia.
Nella foto: Ben Pastor
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