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Attentato a Tel Aviv: 8 feriti. Israele comincia ritiro da Jenin

Sono almeno 8 i feriti israeliani nell’attentato a Tel Aviv, di cui due gravi. Questo il nuovo bilancio dell’attacco a riferito dal capo della polizia Yaacov Shabtai. “L’attentatore è arrivato a bordo di un furgone ed ha centrato una fermata di autobus e subito dopo – ha aggiunto – ha cominciato ad accoltellare i passanti. E’ stato fermato dal coraggioso intervento di un civile”. Shabtai ha aggiunto che la polizia era in allerta dopo i fatti di Jenin. Secondo i media, una fonte della polizia ha detto che l’attentatore che era alla guida dell’auto è stato neutralizzato e ucciso da un civile che era sul posto.

E’ un palestinese di 23 anni di un paese vicino Hebron in Cisgiordania l’autore dell’attacco a Tel Aviv. Lo dicono fonti riportate dai media che lo hanno indentificato in Hassim Halaila che aveva un permesso di ricevere cure mediche a Tel Aviv. Hamas da Gaza, citata dai media, ha inneggiato all’attentato definendolo “un’eroica vendetta” per l’operazione militare a Jenin.

L’esercito israeliano ha cominciato a ritirare i propri soldati da Jenin, al secondo giorno di combattimenti. Lo riportano i media, tra cui Haaretz. La notizia era stata anticipata in qualche modo dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, che in serata aveva detto che “in questi momenti stiamo completando la missione a Jenin e posso dire che questa estesa operazione non sarà la sola”. Questo dopo 44 ore dall’inizio dell’operazione.
   

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