La speleologa che si è infortunata in una grotta a 150 metri di profondità in provincia di Bergamo non può muoversi in maniera autonoma a causa della frattura ad una gamba. A dare l’allarme sono stati i colleghi della donna – di 31 anni – che si trovavano con lei. Dovrà essere trasferita all’esterno della grotta dai soccorritori: un’operazione che si preannuncia molto lunga e complessa. L’allarme era scattato domenica pomeriggio dopo che uno dei colleghi della donna era uscito dalla grotta, dove i cellulari non hanno campo, e ha raggiunto l’abitato di Fonteno per chiedere aiuto. Il tratto interessato, fa sapere il Soccorso Alpino, “presenta una morfologia complessa e ancora in esplorazione”.
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