Tra i due una ragazza contesa. La pm aveva chiesto l’ergastolo
La Corte d’assise del Tribunale di Trieste ha condannato alla pena di 23 anni di reclusione Alì Kashim, il giovane accusato di aver ucciso il 17enne Robert Trajkovic la notte tra il 7 e 8 gennaio 2022 a Trieste.
La Corte ha riconosciuto l’aggravante dei futili motivi e ha concesso le circostanze attenuanti generiche.
Nella precedente udienza il pm Lucia Baldovin aveva chiesto la condanna dell’ergastolo per Kashim e l’aggravante della gelosia come futile motivo. L’imputato è stato condannato anche per occultamento di cadavere, per minacce nei confronti di un’altra persona offesa e per porto d’armi. Kashim sarebbe stato geloso di Robert, che nei giorni precedenti l’omicidio aveva iniziato a frequentare la sua ex fidanzata.
La notte tra il 7 e l’8 gennaio 2022 Robert Trajcovic era stato strangolato con un laccio nel sottoscala di una palazzina di via Rittmeyer dove alloggiava – in un b&b – l’ex ragazza di Kashim. Da poco il 17enne aveva infatti iniziato a frequentarla. Secondo quanto emerso, quella sera Kashim, poco più che ventenne, aveva atteso che Robert arrivasse per poi aggredirlo.
Alcune tracce di sangue trovate sul muro della scalinata dell’atrio del palazzo avevano permesso di ricostruire una colluttazione tra i due, finita con un laccio stretto alla gola dell’adolescente. Il corpo era stato trovato nel sottoscala, nascosto dietro a un materasso. Kashim, fermato dai carabinieri nelle ore successive all’omicidio, aveva confessato.
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