Confartigianato, nell’Isola più di 2 miliardi di detrazioni
Anche se il Superbonus non brilla più come l’anno scorso, in Sardegna la voglia di riqualificare gli immobili è più attiva che mai, nonostante sul vecchio 110% sia calato il sipario con la riduzione delle detrazioni e la cancellazione di sconto in fattura e cessioni crediti.
Nell’Isola, infatti, sono più di 2 i miliardi di euro maturati per detrazioni a lavori conclusi e quasi mille le asseverazioni – i documenti necessari per attestare di aver diritto al bonus edilizio – registrate nei primi 4 mesi di quest’anno, nonostante cominci a registrarsi una sensibile frenata della norma, soprattutto ad aprile.
Dall’analisi dell’Ufficio studi di Confartigianato Sardegna, che ha esaminato i dati rilasciati da Enea e dal ministero dell’Ambiente, emerge come nel primo quadrimestre del 2023 le asseverazioni totali siano state 998, per un ammontare totale delle detrazioni (maturate per fine lavori) che ha raggiunto i 2 miliardi e 3 6milioni. Nel totale, le asseverazioni nei condomini sono arrivate a quota 837 con investimenti pari a 837 milioni di euro, nelle villette a 10.247 per un giro d’affari di 1 miliardo e 239 milioni, nelle unifamiliari a 3.092 con quasi 330 milioni di euro di investimenti. Ogni condominio ha investito, mediamente, 797.338 euro, per ogni villetta invece l’investimento medio è stato di 120.953 euro mentre per le unifamiliari indipendenti si è arrivati a 106.661 euro.
“Anche se il trend è in calo con l’andamento da monitorare bene nei prossimi mesi, in questo momento possiamo dire che i sardi hanno ancora voglia di case sane, riqualificate, a basso impatto energetico e ambientale – commenta Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato imprese Sardegna – ciò avvalora anche il fatto di come i proprietari siano disposti a utilizzare i risparmi per investire nel bene privato per eccellenza: la casa”. In ogni caso, secondo l’analisi del Centro studi dell’organizzazione di categoria, questa misura ha interessato ancora una ridotta quantità di immobili a uso abitativo: circa il 2,6% su un totale di 512.310 unità. Una quota percentuale che pone l’Isola al 12esimo posto nella classifica nazionale.
Dal presidente regionale di Confartigianato edilizia, Giacomo Meloni, arriva l’appello a “ripensare profondamente il sistema degli incentivi nel settore dell’edilizia. Non devono gravare esclusivamente sulle bollette di famiglie e imprese e, men che meno – spiega – generare bolle speculative. Basta con gli interventi spot sottoposti a continui ripensamenti: l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità anche per l’Isola, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese”.
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