in

Alghero ospita le prime famiglie ucraine all’ex Ostello della gioventù di Fertilia

35 cittadini ucraini nelle prossime settimane saranno ospitati all’ex Ostello della gioventù di Fertilia

«Alghero conferma la sua straordinaria propensione all’accoglienza, in linea con i grandi sforzi che quotidianamente i competenti servizi svolgono nell’affrontare situazioni difficili nel campo del sociale, a dimostrazione della professionalità presente negli uffici comunali e del grande cuore degli algheresi», il commento del sindaco Mario Conoci nel giorno in cui la città si prepara ad accogliere i primi dieci cittadini ucraini titolari di protezione temporanea.  Il Comune di Alghero è titolare di un finanziamento per l’ampliamento del sistema SAI (Servizi di Accoglienza e Integrazione) del Ministero dell’Interno per far fronte alle esigenze di accoglienza ordinaria materiale e integrazione con servizi di mediazione linguistica-culturale, orientamento e accesso ai servizi del territorio, servizi educativi per minori, formazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e abitativo, assistenza legale, sanitaria, psicologica e sociale.

Nel progetto territoriale di Alghero i servizi sono erogati, grazie all’appalto di Accordo Quadro 2019-2023, dall’Associazione ONLUS “GUS” – Gruppo Umana Solidarietà “G. Puletti” attraverso operatori altamente qualificati. «In linea con gli obiettivi dell’intervento il lavoro sarà finalizzato a favorire l’indipendenza e l’integrazione dei soggetti svantaggiati – sottolinea Maria Grazia Salaris, assessora ai Servizi Sociali – motivo per cui i soggetti saranno liberi di svolgere le attività della vita quotidiana in piena autonomia, così da favorire l’integrazione socio-culturale».  

I primi cittadini ucraini sono stati accolti presso due unità indipendenti dentro l’immobile comunale Ex Ostello lo stesso che fino a poco tempo fa aveva ospitato il Centro residenziale anziani. Presenti il sindaco con l’assessora Salaris, il dirigente del settore, Alessandro Alciator, con i funzionari Giovanna Palomba e Adriano Derriu. Dal 2016 ad oggi il Comune di Alghero e l’ente attuatore, GUS – Italia, hanno accolto quasi 200 migranti di diverse nazionalità, beneficiari di servizi essenziali, mediazione culturale, tutela sanitaria e legale, formazione e inserimento lavorativo. Grazie a questi progetti le persone, spesso giovani, hanno avuto modo e tempo di costruirsi una nuova vita, o una prima indipendenza e arricchire il tessuto urbano. Negli anni, praticamente tutti i beneficiari hanno trovato un lavoro e oggi il progetto di Alghero apre le porte all’emergenza ucraina, in conformità al principio di cui all’art. 10 comma 3 della Costituzione, ai più ampi sistemi europei e internazionali di protezione dei rifugiati e richiedenti asilo nell’ ottica del welfare e della coesione sociale.

© Riproduzione riservata

Leggi l’articolo su: L’Unione Sarda

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

GIPHY App Key not set. Please check settings

Ucraina, consegnati i primi alloggiAccoglienza, Alghero in prima linea

A Uri arriva il “Contributo Estate Ragazzi”