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Migranti: record sbarchi a Lampedusa, in 2.700 in 24 ore

Sono già oltre 2.700 i migranti che nelle ultime ore sono stati soccorsi nel Mediterraneo o sono sbarcati sulle coste italiane, ma il bilancio – viste le segnalazioni in mare – è destinato a salire ulteriormente verso quota tremila. Sono 2.200 i migranti già messi in salvo nell’area Sar (ricerca e soccorso) italiana nelle ultime ore sotto il coordinamento della Guardia costiera, compresi i cinquecento soccorsi nello Ionio e trasferiti in vari porti calabresi. Altri 190 naufraghi sono a bordo della Geo Barents (nave di Medici Senza Frontiere) diretta al porto di Bari mentre in 78 sono stati recuperati dalla Life Support di Emergency in acque maltesi. Inoltre sono state segnalate alla stessa ong altre due imbarcazioni in difficoltà, dove stanno andando ad assisterle in coordinamento con le autorità italiane. A Lampedusa, oltre alle persone soccorse, altre 294 sono giunte in vari sbarchi autonomi.

 

Migranti, sbarchi nel porto di Lampedusa: arrivate altre imbarcazioni

Prosegue senza sosta l’attività della Guardia costiera tunisina, che riferisce di aver sventato, negli ultimi tre giorni, 79 tentativi di partenza, soccorrendo 2.982 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà al largo di Sfax e Chebba. Il portavoce della Guardia nazionale di Tunisi ha precisato su Facebook che solo 9 delle persone soccorse sono di cittadinanza tunisina, le restanti sono originarie di vari Paesi dell’Africa subsahariana. Tra il 22 e il 24 marzo, secondo la stessa fonte, sono stati anche recuperati 9 corpi di persone dell’Africa subsahariana (4 adulti, 4 bambini e un neonato), vittime di naufragi non meglio specificati.

Altri due naufragi – Due barchini, con a bordo migranti di origine subsahariana, sono naufragati in area Sar Maltese. Almeno sette i cadaveri già recuperati dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle italiane che sono intervenute. La Capitaneria è riuscita a trarre in salvo una decina di persone che sono a bordo dell’unità di soccorso. Altri, ma non è chiaro quanti, sono stati recuperati da un peschereccio tunisino che era in zona e che, adesso, viene scortato dalla Guardia di finanza verso il porto di Lampedusa. A bordo del peschereccio ci sono anche tre cadaveri.

Una pattuglia della Guardia di finanza ha invece bloccato 42 persone (fra cui 12 donne e 1 minore) sulla spiaggia di Cala Croce, ritrovato in questo caso il natante di 7 metri. Sempre le Fiamme gialle hanno soccorso un’imbarcazione alla deriva con a bordo 25 persone (presenti 4 donne e 1 minore) e bloccato un natante con 41 migranti (con 13 donne e 4 minori) originari di Costa d’Avorio, Camerun, Gambia, Guinea e Niger. 

Quarantaquattro dei 49 barchini soccorsi, bloccati o usati, nelle ultime 36 ore, per arrivare direttamente sulla terraferma di Lampedusa sono salpati da Sfax, in Tunisia. Il dato emerge dai racconti dei migranti. Prima del trasferimento all’hotspot di contrada Imbriacola, infatti, a tutti viene chiesto luogo e giorno di partenza, nonché costo del viaggio. Sono stati 44 i gruppi che hanno detto di essere partiti da Sfax, due da Kerkenna, e uno da Madhia e da Soussa, in Tunisia. Solo un gruppo, composto da 41 persone, ha riferito d’essersi imbarcato a Zawia in Libia.

Leggi l’articolo su: Ansa.it

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