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Ucraina, Putin in visita a Mariupol

Il presidente russo, Vladimir Putin, si è recato ‘in visita di lavoro’ nella città ucraina occupata di Mariupol dopo essersi recato ieri a sorpresa in Crimea. E’ la prima volta che il presidente russo si reca nel Donbass dall’inizio della guerra e dopo il mandato di arresto spiccato dalla Corte dell’Aia. 

Putin ha effettuato “una visita di lavoro” nella città ucraina di Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, rende noto il servizio stampa del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. La visita è avvenuta sabato sera e nella notte tra sabato e domenica. “Era tardi. Nella tarda ora di ieri e la notte scorsa”: ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva quando è avvenuta la visita di Putin a Mariupol. Peskov ha aggiunto che non tutta la trasferta di Putin era pianificata, sottolineando che i suoi spostamenti nella città sono stati parzialmente spontanei. “Il presidente è andato a Mariupol. Inizialmente, il piano era solo quello di visitare un complesso residenziale e, naturalmente, né le conversazioni con i cittadini, né la visita (nell’appartamento di una famiglia locale che lo ha invitato, ndr) – questo non era previsto. Tutto questo è stato assolutamente spontaneo”, ha detto Peskov. E il presidente ha guardato anche la stele, il monumento agli eroi della Grande Guerra Patriottica, e il parco che si affaccia sullo yacht club “in modo assolutamente spontaneo”.

Secondo Ria novosti il presidente Vladimir Putin durante la visita nella città ucraina di Mariupol, conquistata in maggio, ha visitato anche la Filarmonica. Il teatro è stato usato dall’amministrazione russa per processare i combattenti ucraini fatti prigionieri nell’acciaieria Azovstal, un enorme complesso industriale dove le truppe ucraine hanno resistito per settimane prima di arrendersi. In agosto l’Onu aveva espresso preoccupazione per l’allestimento di gabbie sul palco per i prigionieri ucraini e avevano avvertito Mosca che stavano per commettere un crimine di guerra: “Ci sono immagini di gabbie in costruzione alla Filarmonica di Mariupol dove verranno trattenuti i processati: e’ inaccettabile e umiliante”, aveva detto la portavoce dell’ufficio diritti umani dell’Onu, Ravina Shamdasani.

Ucraina, Putin incontra alcuni residenti di Mariupol

 

Putin ha “ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali”, spiega Mosca aggiungendo che il presidente russo “si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località”. Proprio pochi giorni fa l’amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso. Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando “dell’operazione militare speciale” in corso in Ucraina.

La presidenza ucraina critica la visita di Vladimir Putin a Mariupol sottolineandone il “cinismo” e la “mancanza di rimorso”. “Come si addice a un ladro, Putin ha visitato l’ucraina Mariupol, sotto la copertura della notte. Innanzitutto, è più sicuro. Inoltre, l’oscurità gli permette di evidenziare ciò che vuole mostrare, e tenere al riparo da occhi indiscreti la città completamente distrutta dal suo esercito e i suoi pochi abitanti sopravvissuti”. Lo ha scritto il ministero ucraino della Difesa sul suo account Twitter. “Il criminale torna sempre sulla scena del crimine. Mentre il mondo civilizzato annuncia l’arresto del'”direttore di guerra’ (Putin) in caso di attraversamento dei suoi confini, l’assassino di migliaia di famiglie Mariupol è venuto ad ammirare le rovine della città e le tombe. Cinismo e mancanza di rimorso”. Ha scritto su Twitter il consigliere presso la presidenza ucraina Mykhaylo Podolyak.

Il presidente russo ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell’Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo “un piccolo angolo di paradiso”. E il presidente russo ha detto: “Lo amplieremo”.

I residenti di Mariupol che lasciarono la città durante i combattimenti stanno tornando spontaneamente e la popolazione censita della città sta crescendo, secondo quanto afferma il vicepremier russo Marat Khusnullin parlando con il presidente Vladimir Putin durante la loro visita ala città martire ucraina occupata annessa la scorsa primavera alla Federazione russa. Lo scrive la Tass. “La gente ha iniziato a ritornare spontaneamente quando ha visto che è in corso la ricostruzione, e la popolazione censita è in crescita”, dice Khusnullin parlando con Putin in un video di cui rende conto l’agenzia di stampa russa Tass. Il vicepremier russo ha aggiunto che a Mariupol “si stanno creando posti di lavoro” e che “ogni impresa in città viene classificata sulla base di: quanto e chi investe, quale fonte, chi è al comando e quanti posti di lavoro vengono creati”, dice, citato dalla Tass.

L’aeroporto di Mariupol viene già utilizzato per scopi militari e la sua ricostruzione è prevista per il 2025, quando sarà aperto ai voli commerciali: lo ha riferito il vice primo ministro russo, Marat Khusnullin, al presidente Vladimir Putin, in visita alla città annessa alla Russia. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass, Khusnullin ha anche detto che il porto della città è in buone condizioni e viene utilizzato come base di trasbordo. L’edificio dell’aeroporto “sarà ricostruito alla fine del 2023. Si prevede che sarà un aeroporto a pieno titolo, con la possibilità di volare verso tutte le città russe e all’estero, (questo) è previsto per il 2025. Ora l’aeroporto più vicino è quello di Rostov e Taganrog, a 150 km di distanza. Finora viene usato per obiettivi militari”, ha spiegato il vice premier in un video della visita di Putin alla città.

Contromossa del Cremlino Gli investigatori russi “registrano accuratamente tutti i crimini di Kiev, i file forniranno la base per un tribunale in futuro”. Lo afferma il Cremlino, come annuncia la Tass.

La Russia non aveva armi ipersoniche nel 2014, ma ora le ha: lo ha detto il Vladimir Putin, come riporta la Tass. Il presidente russo ha inoltre sottolineato che nel 2014 Mosca non poteva voltare le spalle agli abitanti della Crimea che venivano affrontati dai nazionalisti. Intervistato su Rossiya 1 tv, Putin ha inoltre sottolineato che la Russia non usa armi ipersoniche durante un’operazione speciale. “E infine, noi, sì, abbiamo molto da fare, ad esempio, per lo sviluppo delle forze di terra, ma allora non avevamo armi ipersoniche, ma ora sì – ha detto il presidente russo parlando del Donbass -. Sì, in realtà non le usiamo, ma esistono. Capisce? Come altri sistemi moderni, e nel 2014 non c’era niente del genere”.

 

 

 

 

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Ansa

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