I lavori si sono svolti tra sessioni plenarie, focus group e workshop tematici dedicati a temi come l’inclusione attiva e l’accompagnamento al lavoro, la riduzione del disagio abitativo, la lotta alla povertà estrema e alla marginalità, il rafforzamento del ruolo della cultura e del turismo sostenibile nell’inclusione e nell’innovazione sociale. La prospettiva è quella di sottoscrivere un Protocollo di Intesa tra l’Autorità di Gestione del PON e le città, che ufficializzerà l’adesione formale al Programma.
Nel Protocollo verranno esplicitati obblighi e responsabilità dei soggetti coinvolti, come l’individuazione di un ufficio referente per lo svolgimento delle successive attività relative all’attuazione delle operazioni selezionate, e di un soggetto responsabile referente per il Programma, oltre che la dotazione finanziaria massima prevista per ogni città. «La partecipazione a questo Programma offre diversi benefici” – spiegano Simona Fois e Gian Simona Tortu -: Da un lato ci consente di confrontarci con esperienze positive e accedere a buone pratiche attuate da altre realtà; dall’altro permette al nostro Comune di accedere a nuove forme di finanziamento per dare risposte innovative alla crescente domanda sociale».
Nella foto: la delegazione di Porto Torres a Torino
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