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Sassari, il Questore emette sedici daspo

Sassari. Il Questore di Sassari ha emesso sedici provvedimenti di Daspo sportivo a norma della legge n. 401/1989, nei confronti di altrettanti tifosi per i disordini verificatisi nel corso delle recenti partite di calcio disputatesi nella provincia di Sassari, rispettivamente il pomeriggio del 15.01.2023 presso lo stadio “Vanni Sanna” di Sassari nell’incontro tra Torres – Cesena, in data 31.01.2023 ad Olbia presso lo stadio “Nespoli” durante la gara Olbia – Fermana e il 04.02.2023, sempre presso lo stadio “Vanni Sanna di Sassari durante la gara tra Torres – Lucchese, incontri validi per il campionato nazionale di Calcio Lega Pro – Girone B, stagione 2022-2023.
Sono state accertate condotte di partecipazione attiva ad episodi di violenza, minaccia ed intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica e cagionare il turbamento dell’ordine pubblico.
Durante la gara del 15.01.2023 due tifosi presenti presso la Curva Nord, gremita di numerose persone, anche minori, si sono resi responsabili di accensione pericolosa e lancio verso l’area di giuoco di artifici pirotecnici e bombe carta, con pericolo per le persone. Uno dei responsabili, già sottoposto in passato a Daspo di tre anni, ha ricevuto notifica di nuovo Daspo di anni sei, con obbligo di presentazione presso gli Uffici di Polizia durante le gare casalinghe e in trasferta della Torres, per sei anni. Il secondo tifoso identificato ha ricevuto Daspo di tre anni. Entrambi sono stati denunciati all’A.G. per i fatti contestati.
Durante la gara del 31.01.2023 ad Olbia, gli Agenti del Commissariato hanno identificato un tifoso autore dell’esplosione di una bomba carta sotto gli spalti della curva Mare, gremita di persone. Nei suoi confronti è stato adottato un Daspo di due anni. L’autore è stato segnalato alla competente A.G.
Durante la gara del 04.02.2023 presso lo stadio “Vanni Sanna” è esplosa una rissa tra due gruppi contrapposti di tifosi della Torres, all’interno della Curva Nord, gremita di persone e numerosi minori. I numerosi responsabili dei disordini si sono scontrati con pugni, calci, spintoni e minacce, per i quali si è reso necessario l’intervento della forze dell’ordine per sedare i disordini.
Diversi partecipanti sono stati identificati e denunciati all’A.G, per rissa aggravata e lesioni personali. Tra i partecipanti quattro persone era già state sottoposte a precedenti Daspo e hanno ricevuto Daspo per anni otto, sette e sei. Per costoro è stato emesso anche l’obbligo di presentazione presso la Questura durante tutte le gare della Torres, casalinghe e in trasferta, per cinque anni.
I restanti partecipanti ai disordini, sono stati colpiti da Daspo di durata variabile di anni due e tre.
Tutte le prescrizioni del Questore concernenti gli obblighi di presentazione sono state convalidate dal GIP del Tribunale di Sassari su richiesta della Procura della Repubblica.
Con il provvedimento è stato disposto, per tutti, il divieto per la durata prescritta, di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive calcistiche, anche amichevoli, disputate, anche all’estero, dalle nazionali italiane, dalle squadre che militano nei vari campionati di calcio professionistico, semi professionistico e dilettantistico. Infine è stato vietato, durante la giornata delle gare, l’accesso o la sosta a tutti i luoghi interessati al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni.
La violazione dei divieti costituisce reato e consente l’arresto in flagranza del responsabile.

Le indagini di polizia giudiziaria e le attività istruttorie per l’emanazione ed esecuzione dei Daspo sono state svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine, dalla Digos della Questura di Sassari e dal Commissariato di P.S. di Olbia.
Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione dei restanti partecipanti ai disordini.

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