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«Ad Alghero dimenticano il Carnevale»

ALGHERO – «Mentre in tutta la Sardegna tutti i comuni, piccoli, grandi, costieri o montani, comprese le eccellenza di Tempio e Oristano, festeggiano il Carnevale con sfilate, manifestazioni, colori e tanta gioia, nonostante il periodo non sia dei più belli, ad Alghero niente festeggiamenti. Zero assoluto. Anzi, non è vero. Infatti è grazie, ancora una volta, alle borgate che, con la loro sfilata di Guardia Grande, sopperiscono alle lacune dell’Amministrazione Comunale e delle sue ramificazioni che, quest’anno, si sono limitate ad organizzare, quasi fuori tempo massimo, una “pentolaccia” per i bambini spinti dalle lamentele della città e dei cittadini».

La riflessione di Mimmo Pirisi, capogruppo Pd ad Alghero sull’assenza di festeggiamenti in città è condivisa da molti ambienti della comunità algherese, scuole in testa. «Non solo peccano nel reparto dell’enogastronomia, dell’agricoltura, della pesca e in generale delle eccellenza locali, dove praticamente sentiamo annunci su eventi da organizzare, quando si sarebbero già dovuti fare ma non realizzati nel concreto, adesso ci si dimentica o, per meglio dire, non si crede più come una volta a manifestazioni della tradizione come quella del Carnevale» prosegue il consigliere democratico.

«È voce di alcuni infatti che il Carnevale non sarebbe una delle tradizione di Alghero. Affermazione sbagliata perchè Alghero, col supporto dell’agro e delle borgate, delle attività produttive, delle associazioni, delle scuole e dei volontari, per decenni ha organizzato un Carnevale in grande stile, con addirittura tre sfilate tra cui quelle più grande durante la giornata della domenica insieme alle scuole cittadine con centinaia di bambini ed adulti in sfilata» tuona Pirisi che chiede più attenzione per il Carnevale e rilancia l’appuntamento con le borgate: «visto lo sforzo delle borgate di tenere viva la tradizione, chiediamo che dalla prossima edizione questa manifestazione, fatta dalle borgate e sempre realizzata in borgata, venga sostenuta convintamente anche con contributi importanti, magari coinvolgendo le realtà produttive del territorio che tanto impulso possono dare ad iniziative di questo genere».

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