
Porto Torres, la polemica era esplosa dopo una lettera pubblicata su Facebook Il sindaco: «Non scateniamo il panico». Masala: «Vogliamo collaborare»
«Capisco la preoccupazione dei medici e del personale sanitario – dice il sindaco – ma in questi momenti è l’ultima tra le categorie che può abbandonarsi a gesti inconsulti: il panico che si scatena attraverso i social va arginato e le comunicazioni misurate, anche Porto Torres vive i suoi drammi ma non per questo dobbiamo perdere le staffe». Wheeler ricorda anche che il Comune ha fatto e fa la sua parte «sanificando e pulendo secondo le linee guida del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità e seguendo da vicino ogni situazione di emergenza: il vicesindaco e tutti gli assessori sono attivi per i rispettivi settori di competenza e aiutare dove si può». Una lunga premessa quella del sindaco, prima di tendere la mano ai medici che lavorano all’interno del territorio comunale. «La città ha bisogno dei suoi medici e del suo personale sanitario – conclude –, un punto di riferimento per tutti. A prescindere da tutto, dico loro grazie, la mia mano continua a essere tesa. Purtroppo non solo come sindaci, ma come sistema-Italia e sistema sanitario ci siamo trovati ad affrontare questa emergenza senza armi».
I medici hanno subito raccolto l’invito, chiarendo però quale volesse essere il significato della lettera: «Vogliamo ribadire che l’emergenza coronavirus è un fatto molto serio – dice Alberto Masala, a nome anche di tutti i suoi colleghi – e con quel documento volevamo portare a conoscenza della popolazione solo il numero dei contagi in città. Siamo sempre in prima linea e auspichiamo una collaborazione con l’amministrazione comunale, che tra le altre cose ci ha procurato centinaia di mascherine». I rappresentanti della sanità locale, però, vogliono che il sindaco li ascolti: «Magari organizzando una task-force cittadina con il coinvolgimento dei medici, che possono dare il loro contributo anche perché hanno il polso della situazione. Abbiamo una chat interna e siamo dunque informati sui nuovi casi di contagio che interessano la popolazione».
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