L’esplosione dell’emergenza CoronaVirus e i limiti agli spostamenti imposti dal Governo hanno provocato anche in Sardegna il caos per quanto riguarda viaggi, eventi e manifestazioni di ogni tipo, concorsi pubblici e attività professionali. Le conseguenze sono enormi: la chiusura delle scuole, tanto per fare un esempio, ha imposto costi elevatissimi alle famiglie della regione, ma diversi istituti rifiutano i rimborsi delle quote già versate; i tifosi si sono trovati in mano biglietti per eventi a porte chiuse, o abbonamenti ormai quasi senza valore; i viaggiatori con ticket per viaggi divenuti di fatto impossibili hanno ottenuto scarso orecchio dalle compagnie, particolarmente sorde nei confronti delle domande di cancellazione e rimborso.
In tutte queste situazioni i diritti degli utenti rimangono validi e non vengono certo cancellati dall’emergenza in corso – spiega il Codacons – La sopravvenuta impossibilità di ricevere la prestazione per la quale è stato già corrisposto il prezzo o parte del prezzo realizza la conseguente risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1463 del codice civile, e il diritto dei consumatori ad ottenere il rimborso di quanto pagato. Per tale motivo l’associazione ha deciso di scendere in campo a tutela dei cittadini della Sardegna, pubblicando in loro aiuto alla pagina https://codacons.it/coronavirus-diritti/ i moduli attraverso i quali far valere i lodo diritti in ogni possibile ambito, e nello specifico:
– modulo per chiedere il rimborso delle spese sostenute per viaggi (treni, aerei, hotel, ecc.) e relative a soggiorni di piacere, concorsi pubblici, manifestazioni, feste ed eventi vari;
– modulo per chiedere il rimborso delle spese sostenute per biglietti e abbonamenti calcistici;
– modulo per chiedere il rimborso delle spese sostenute per le rette per gli asili privati e comunali e quelle per il servizio di refezione scolastica;
– un vademecum sull’emergenza CoronaVirus.
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