
Il match. Quintetto base confermato per coach Pozzecco, Bucchi risponde schierando Alibegovic da cinque e il neo acquisto Barford dal primo minuto. Il Banco attacca subito l’area e firma con Bilan ed Evans i primi sei punti, reazione Virtus con i canestri di Buford e Alibegovic ma la Dinamo allontana subito i padroni di casa. Miro Bilan è implacabile nel pitturato (5/5), dieci dei 16 punti realizzati sono suoi, è +5 dopo 6’. Poz ruota gli uomini e manda in campo Coleby e Smith, Roma resiste e risale fino al -2, Miki Vitali sulla sirena chiude al 10’ sul 19-24.
Evans firma il momentaneo massimo vantaggio (+8) dall’arco, due sanguinose palle perse favoriscono il rientro dei padroni di casa, timeout immediato di Poz che striglia i suoi (25-29). Cambia volto il Banco: tre triple di Stefano Gentile e la solidità offensiva di Dwayne Evans scavano il solco, il parziale aperto di 11-0 fa schiantare la Virtus e sul 30-43 dopo 16’ è minuto per coach Bucchi. Roma spezza inerzia e parziale biancoblu con Pini e Kyzlink ma la Dinamo a cronometro fermo incrementa il vantaggio (16/20 a 2/2 la differenza ai liberi), si va negli spogliatoi con i giganti sul +19, 35-54.
Roma ritorna in campo con determinazione, il parziale di metà terzo quarto dice 14-9, il duo azzurro Vitali-Spissu fa rifiatare l’attacco biancoblu, la Virtus ci prova e lentamente risale fino al -9, l’uomo del primo tempo Stefano Gentile impattare da fuori ricacciando indietro la rimonta giallorossa (56-68). Evans è straripante (19+10 in 26’), Vitali ridà energia in un momento di appannamento, la Virtus paga il 3/18 da tre e il gap a rimbalzo, al 30’ è 62-73.
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